lunedì 23 aprile 2012

sabato 7 aprile 2012

67. In un giardino triste della città convulsa

Sei comparsa al portone

In un vestito rosso

Per dirmi che sei fuoco

Che consuma e riaccende

Una spina mi ha punto

Delle tue rose rosse

Perché succhiassi al dito

Come già tuo, il mio sangue

Percorremmo la strada

Che faceva il rigoglio

Della selvaggia altura,

Ma già da molto tempo

Sapevo che soffrendo con temeraria fede,

L’età per vincere non conta.

Era di lunedì,

per stringerci le mani

E parlare felici

Non si trovò rifugio

Che in un giardino triste

Della città convulsa.

Giuseppe Ungaretti, 12 Settembre 1966