Sei comparsa al portone
In un vestito rosso
Per dirmi che sei fuoco
Che consuma e riaccende
Una spina mi ha punto
Delle tue rose rosse
Perché succhiassi al dito
Come già tuo, il mio sangue
Percorremmo la strada
Che faceva il rigoglio
Della selvaggia altura,
Ma già da molto tempo
Sapevo che soffrendo con temeraria fede,
L’età per vincere non conta.
Era di lunedì,
per stringerci le mani
E parlare felici
Non si trovò rifugio
Che in un giardino triste
Della città convulsa.
Giuseppe Ungaretti, 12 Settembre 1966
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