lunedì 23 maggio 2011

venerdì 20 maggio 2011

mercoledì 18 maggio 2011

lunedì 16 maggio 2011

sabato 14 maggio 2011

48. Desideri e paure

Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure, anche se il filo del loro discorso è segreto, le loro regole assurde, le prospettive ingannevoli, e ogni cosa ne nasconde un'altra.

Italo Calvino, Le città invisibili

giovedì 12 maggio 2011

martedì 10 maggio 2011

domenica 8 maggio 2011

45. Il transito da un campo all'altro

Nella Parigi balzachiana non ci sono più campi e anticampi (siano essi luoghi, quarieri, ceti, classi o valori) in opposizione tra loro. C'è invece una molteplicità di campi che si trovano tra loro in relazione dialettica. Questa dialettica si dispiega in tutta la sua potenza nello spazio pubblico cittadino: è qui che essa produce l'evento originario, la scintilla che poi metterà in moto l'intera narrazione. Si tratta dell'incontro casuale che permette all'individuo il transito da un campo all'altro senza che esso venga percepito come una violazione della norma o del conflitto. In città, sembra dire Balzac, ogni volta che ci si trova in una situazione di confine tra un campo e un altro non è il caso di preoccuparsi: ci sarà sempre un Caronte disposto a traghettarci sull'altra sponda.

Emilio Ilardi, Il senso della posizione: romanzo, media e metropoli da Balzac a Ballard

giovedì 5 maggio 2011