"... scarsità ed abbondanza possono combinarsi, e la città, luogo di scelte, può imporsi come luogo di non scelte e di scarsità, in cui si tratta per molti di accettare un alloggio qualsiasi, di acconsentire a fare lunghe file per potere usufruire di un qualunque servizio o per riuscire a trovare posto ad uno spettacolo (...). Quando una situazione di questo genere colpisce una parte considerevole della popolazione, è allora tutta la distribuzione spaziale della popolazione e delle attività ad essere rimessa in causa".
Remy e Voyè, Ville: ordre et violence
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